R. Meynet, The Psalter. The Whole of the Book of Praises, RBSem 41, Peeters, Leuven 2022 (308 p.)
Si tratta della traduzione inglese all’ultimo volume (il sesto) del Commentario ai Salmi, pubblicato nel 2020:
R. Meynet, Le Psautier. L’ensemble du Livre des Louanges, RBSem 24, Peeters, Leuven 2020 (308 p.)
Ognuno dei cinque libri del Salterio ha dimostrato di essere composto e ben composto. Lo stesso vale per il Libro delle Lodi nel suo insieme. I procedimenti dell’analisi retorica biblica hanno permesso di mostrarlo, nonostante le lacune di una ricerca che non poteva appoggiarsi su molti lavori precedenti.
Secondo la tradizione, i cinque libri del Salterio corrispondono ai cinque libri della Torah. Nella Torah, Dio parla all’uomo attraverso i prodigi che compie per lui e poi attraverso la legge che gli dà; così lo educa, lo “insegna”, secondo il significato della parola tôrâ. Nel Salterio, è l’uomo che parla a Dio, che gli dice le sue disgrazie, che chiede aiuto, che lo loda anche per la sua salvezza.
Nell’oppressione, il salmista rivendica talvolta la sua innocenza, ma Dio lo rende consapevole del suo peccato. Poi confessa le sue colpe e chiede perdono. Infine, ma non meno importante, si rende conto di non essere in grado di capire la legge, di vedere il cammino che porta alla vita. E chiede, con insistenza, di essere istruito in esso. Già nel primo libro il salmista supplica: “Fammi conoscere le tue vie, o Signore, e insegnami i tuoi sentieri” (Sal 25,4). E lo ripete continuamente nell’immenso salmo della Legge: “Insegnami, Yhwh, la via dei tuoi decreti […] Fammi capire e osserverò la tua legge” (Sal 119,33-34). Così la legge incisa sulla pietra sarà scritta sul suo cuore di carne.
Questo è il punto di contatto più visibile tra la Torah e il Salterio. Mosè disse: “Ascolta, o Israele, gli statuti e i giudizi che oggi pronuncio ai tuoi orecchi” (Dt 5,1) e Dio dice nel cuore del Salterio: “Ascolta, o popolo mio, e io ti avvertirò, o Israele, se mi ascoltassi…” (Sal 81,9). Incapace di ascoltare e capire, Israele chiede che gli venga insegnata la Torah. Il Salterio è il rimedio curativo per la sordità che impedisce di ascoltare la Parola di Dio, per la cecità che impedisce di vedere il cammino della vita. Inizia così a prendere forma la nuova alleanza annunciata dai profeti dell’esilio, quando Dio darà all’uomo un cuore di carne sul quale scriverà la sua legge.