R. Meynet, The Psalter. Book Four (Ps 90-106), RBSem 37, Peeters, Leuven 2022 (281 p.)
Si tratta della traduzione inglese al quarto volume del Commentario ai Salmi, pubblicato nel 2020:
Le Psautier. Le Psautier. Quatrième livre (Ps 90-106), RBSem 23, Peeters, Leuven 2020 (281 p.)
La composizione del quarto libro non è in alcun modo inferiore a quella degli altri quattro libri già analizzati. Le sue tre sezioni principali contengono ciascuna cinque salmi organizzati in modo concentrico; sono articolate da due brevi sezioni che costituiscono i fuochi dell’ellisse che l’insieme del libro disegna.
Le sezioni estreme si corrispondono. La prima (Sal 90-94) descrive “Il destino dei figli di Adamo”, l’ultima (Sal 102-106) “Il destino dei figli di Israele”. Tutti sono soggetti alla legge della miseria umana. Sono come l’erba che fiorisce al mattino e appassisce e si secca la sera. Come rifugio degli uomini di generazione in generazione, il Signore salva gli uomini saziando di lunghi giorni coloro che lo temono e assicurando la sua fedeltà ai figli dei loro figli, di età in età; nonostante le loro ripetute infedeltà, Dio non si stanca di perdonarli.
La sezione centrale (Sal 96-100) si distingue dal resto del libro, che domina. Tutti i popoli sono chiamati a venire a Gerusalemme per adorare il Re dell’universo e per benedire colui che ha salvato il popolo eletto fra tutte le famiglie della terra. Portato dalla promessa dell’unico Dio e dalla speranza dell’unico popolo, questo invito si situa nell’orizzonte dell’escatologia, mai raggiunto ma sempre desiderato.
I fuochi dell’ellissi (Sal 95 e 101) costituiscono la chiave di lettura del libro. Il primo si concentra su un desiderio rivolto all’uomo: “Oggi, se tu ascoltassi la sua voce…” (Sal 95,7). Il secondo pone una domanda a Dio: “Quando verrai da me? (Sal 101,2). Così, tutto il quarto libro è preso in questa tensione tra il desiderio di Dio e quello dell’uomo, l’uno andando incontro all’altro, in un “oggi” la cui fragilità pone ogni uomo tra il mattino quando l’erba fiorisce e la sera quando si secca, tra il tempo dei padri che l’ultima sezione evoca a lungo, il tempo del peccato e del perdono, e il tempo della salvezza e della fine che la sezione centrale contempla.