R. Meynet, Traité de rhétorique biblique. Troisième édition revue et amplifiée, RBSem 28, Peeters, Leuven 2021 (621 p.)
Questo libro è il risultato di una lunga storia che risale almeno alla metà del XVIII secolo e, da parte del suo autore, di circa cinquant’anni di ricerca e analisi di testi, sia del Vecchio che del Nuovo Testamento. Espone in modo sistematico e approfondito i principi della retorica biblica.
Questa retorica appartiene all’area culturale del mondo semitico e si distingue dalla retorica greco-latina, della quale l’Occidente moderno è l’erede. Tuttavia, questa retorica specifica si applica non solo ai testi scritti in ebraico o aramaico, ma anche ai libri greci dell’Antico e del Nuovo Testamento. La conoscenza delle leggi di questa retorica specifica è indispensabile per una migliore comprensione degli scritti biblici.
Il trattato è diviso in tre parti: Composizione, Contesto e Interpretazione. Nella prima parte, si spiegano le relazioni tra tutti gli elementi linguistici utilizzati per costruire i testi, poi i livelli successivi della loro organizzazione, quindi le figure di composizione e infine le regole di riscrittura. La parte dedicata al Contesto si occupa dapprima dell’intratesto, e ancor più delle relazioni intertestuali, prima di studiare la funzione del centro delle composizioni concentriche e proporre le regole di riscrittura per i testi sinottici. La terza parte mostra innanzitutto l’utilità della retorica biblica per la critica testuale, la traduzione del testo, le sue divisioni e la sua punteggiatura. Poi si spiegano le cinque regole ermeneutiche che permettono l’interpretazione dei testi a partire dalla loro composizione. Infine, si discute il ruolo dell’intertestualità, che è spesso decisivo per chiarirli. La sezione termina con una riflessione sul dono dell’interpretazione.
Questa terza edizione è stata alleggerita dei suoi capitoli estremi: la “Storia” è disponibile sul sito della RBS, le “Prospettive” sono ormai in parte superate e in gran parte meglio conosciute; sono stati salvati anche diversi esempi che non erano indispensabili. D’altra parte, il volume è stato ampliato dalla presentazione di scoperte recenti e da approfondimenti – in particolare sull’intertestualità – che erano necessari per ragioni pedagogiche.